Di ritorno da Monte Pora

Il week end scorso sono tornato a saltare sul Monte Pora, a Plan del Termen, a distanza di cinque anni dal mio ultimo show là, grazie al patron dell’evento Fulvio Pasinetti ed i suoi collaboratori che hanno lavorato alacremente per costruire un perfetto atterraggio di neve.
Non riesco a comprendere la ragione, ma il Monte Pora è uno dei miei luoghi del cuore: lì ho conosciuto il mio fedele meccanico, nonché caro amico, Roberto Marinoni e lì vado spesso per un po’ di relax e divertimento in montagna, poiché “il Pora” è un comprensorio che, davvero, non ha nulla da invidiare alle più blasonate località alpine.
Le condizioni con cui abbiamo saltato non erano certo ottimali; Il freestyle è uno sport estremo e lo è ancora di più praticarlo sulla neve, in alta montagna, mentre incessanti raffiche di vento spostano la moto già sofferente per il ghiaccio le temperatura polari che hanno messo a dura prova i miei sempre efficienti pistoncini  dei freni e le mie preziose sospensioni.
Credo che, davvero, il pubblico abbia compreso le reali oggettive difficoltà poiché, in ciascuno dei tre show, gli speaker non avevano bisogno di chiedere l’applauso.
Per una intera giornata, nella Valseriana, hanno rieccheggiato il rombo dei nostri motori e gli applausi del pubblico, così che, carico di adrenalina come sempre, non mi sono risparmiato e ho flippato alla grande, full gas…

Pensiero: vivere senza la mia Ktm è come dormire senza sogni.

One thought on “Di ritorno da Monte Pora

  1. Ciao mitico Vanni
    Mi hai dato la possibilità di fare una foto con te sabato pomeriggio dal Nik Emozione Estrema.
    Complimenti per il tuo coraggio, per la tua iniziativa della mototerapia!
    Verrò ancora ai tuoi prossimi eventi!
    Salutami i tuoi piccoli amici Pedro e Maria.

    Ciao
    Massimo

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